LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Adielle
Per te

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

 

L'errore mio è stato amarti come se fosse normale

per uno come me osare tanto.

Come se fossi capace ad andar lontano e fermarmi

a pochi passi dal baratro, il cuore di traverso,

neanche gli occhi per piangere.

E' accaduto così in fretta tutto quel tempo da perdere

che ho fatto in tempo soltanto a guardarti le spalle,

la tua pelle splendida, pesca bruna di foresta,

seta magnetica per onde medie di frequenza.

Mi rimane il coraggio di poche azioni disarmanti,

sbatterti contro il muro del canto qualche verità di contrabbando

e un pugno di preghiere disperate.

Per sapere ciò che voglio dovrei avere le tue mani,

la capacità interlocutoria di chi smonta le cose e le compone,

quel sapere che una volta faceva la differenza tra vivere e sopravvivere

e che ti ha condotta in un porto sicuro.

Al contrario, in mezzo al mare non c'è un faro che mi voglia

e per le onde prego un lungo digiuno,

qualche stella nel cortile ancora mi confonde, di questo cielo notturno.

La mia rotta fa scintille, lascia scie quando rompe

ossa nuvole e futuro, per seguirla chiudo gli occhi,

mi ricordo il tuo profumo diventare bosco e foglia,

labbra e bocca, una lingua sconosciuta che si parla a mani nude:

io ti amo mia carogna, decompongo frasi giunte.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.